Corsico, 9 aprile 2016. "Una storia di eroi"

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Corsico, 9 aprile 2016. "Una storia di eroi"

Università Popolare UNISED | Criminologia, Scienze forensi, Neuroscienze e Security
Pubblicato da UNISED in Resoconti · 9 Aprile 2016
Tags: UnasoriadiEroiAntonioMontinaroInmemoriadiAntonioVitoeRoccogliUominidellaQuartoSavonaQuindici
In memoria di Antonio, Vito e Rocco, gli Uomini della Quarto Savona Quindici

Sabato 9 aprile 2016, a Corsico (MI), si è tenuta la manifestazione intitolata “Una storia di Eroi” organizzata dalla Città di Corsico in collaborazione con l’Università Popolare UNISED e l’associazione “Quarto Savona Quindici”. L’evento si è svolto in due fasi: la prima presso l’Istituto scolastico Omnicomprensivo di Corsico; la seconda nel centro della Città.
Alle 9,30 è iniziata la prima cerimonia di apertura nel cortile della scuola. Il sindaco di Corsico Filippo Errante, il questore di Milano dr. Antonio De Iesu e i comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri colonnello Canio Giuseppe La Gala e della Guardia di Finanza generale Paolo Kalenda, oltre al colonnello Luca Franchini, comandante della Caserma Santa Barbara di Milano, hanno salutato le centinaia di studenti presenti. Sono seguiti gli interventi delle dirigenti scolastiche, Prof.ssa Amantea (IIS “Falcone-Righi”) e dott.ssa Bassi (Liceo “G.B. Vico”). Per finire, Tina Montinaro che ha raccontato di quel maledetto 23 maggio 1992.  «La memoria è importante, deve essere coscienza. Vorrei che tutti i giovani facciano da scorta alla nostra Italia. La Quarto Savona 15 è l'auto che scortava Giovanni Falcone. Tutti noi siamo la Quarto Savona Quindici! Quella macchina continua a camminare perché dobbiamo dimostrare a quella gentaglia che la Quarto Savona Quindici non l'hanno fermata, perché continua a girare l'Italia e a macinare chilometri. Dovete fotografarla, essere curiosi, dovete farvi tante domande. Perché sono accadute determinate cose? Perché non viene fuori la verità? È questo che dovete pretendere: la verità!». Tina Montinaro, la “moglie” (non vuol essere chiamata “vedova”) di Antonio, ha parlato ai ragazzi come sempre: con il cuore. E con il cuore commosso e pieno di speranza i ragazzi le hanno manifestato tutto il loro affetto.  
Alle 10,30, sulle note dell’Inno nazionale, è stata scoperta la teca contenente il relitto della “Quarto Savona Quindici”, nome in codice della Croma blindata marrone sulla quale viaggiavano Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, la quale fu investita in pieno dalla deflagrazione di 500 kg di tritolo e ritrovata dopo ore dall’attentato in un uliveto. Il 23 maggio 1992, a Isola delle Femmine (Pa), luogo esatto in cui si consumò la strage nota come “Strage di Capaci”, oltre agli Uomini della scorta, come tutti sanno persero la vita anche il giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, anch’essa magistrato.
Dopo la cerimonia di apertura, nell’auditorium dell’Istituto, gli studenti delle classi quarta e quinta hanno incontrato Tina Montinaro insieme ai nostri docenti Massimo Blanco e Deborah Capasso de Angelis. Tina Montinaro e i criminologi hanno interagito con i presenti in sala i quali si sono dimostrati attenti e curiosi di conoscere non solo i particolari dell’attentato ma anche cosa si è fatto all’epoca e cosa si fa oggi per combattere la mafia. Tina, Blanco e Capasso, all’unisono, hanno affermato che il punto da cui partire per riuscire a sconfiggere la mafia è la scuola. Una scuola dove ogni bambino e ragazzo possano conoscere, interrogarsi e riflettere sui gravi danni che causa la mafia ad un meraviglioso Paese come l’Italia.
Alle ore 17, nel centro della Città di Corsico, davanti a centinaia di persone, il Sindaco ha aperto la cerimonia pubblica. Tina Montinaro ha raccontato la storia degli Eroi della scorta e, in particolare, di suo marito Antonio e della sua famiglia nel giorno del vile attentato mafioso. «Quel giorno, 500 chili di tritolo sono entrati in casa mia… mio marito ed io eravamo consapevoli che ogni giorno poteva essere quello in cui sarebbe successa una cosa del genere…» ha detto Tina. Davanti ad una folla commossa e indignata nel contempo, sono seguiti gli interventi dei docenti di UNISED Deborah Capasso de Angelis, Giovanni Sabatino, Massimo Blanco e dell’assessore Giacomo Di Capua.
Il ringraziamento di UNISED e della Quarto Savona Quindici va alla Giunta comunale di Corsico, dal Sindaco Filippo Errante agli assessori Di Capua e Mannino, nonché allo staff dell’Ufficio Comunicazione per aver coordinato in modo impeccabile l’organizzazione della manifestazione, coinvolgendo anche le scuole che hanno ospitato la prima fase dell’evento.

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