Strage di Capaci: la memoria in marcia per fermare Cosa Nostra

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Strage di Capaci: la memoria in marcia per fermare Cosa Nostra

Università Popolare UNISED | Criminologia, Scienze forensi, Neuroscienze e Security
Pubblicato da UNISED in Antimafia · Sabato 29 Apr 2017

Il Rettore Deborah Capasso de Angelis e il Coordinatore Generale del Polo Scientifico di Corsico Massimo Blanco, come di consueto, parteciperanno alla manifestazione che si tiene ogni anno in memoria di Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, gli uomini della scorta di Giovanni Falcone che perirono quel maledetto 23 maggio del 1992. Quest’anno, l’appuntamento è a Palermo.

Stralcio dell’articolo di Franco Cosentino sul Sito www.quartosavonaquindici.com
Una strada come logo, un contachilometri bloccato sul numero 100.287, uno slogan “Memoria in marcia”. A molti la denominazione dell’Associazione non dice nulla ma basta citare un poliziotto, Antonio Montinaro, e tutto diventa chiaro.
Il nome corrisponde alla sigla radio della vettura della questura di Palermo che, il 23 maggio 1992, a Capaci, sull’autostrada che collega Palermo a Mazara del Vallo, saltò in aria con a bordo il capo scorta Antonio Montinaro e i due agenti Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Nell’attentato morì anche il giudice Giovanni Falcone, l’obiettivo principale dell’attentato, e la moglie Francesca Morvillo.

Il numero 100.287 è quello impresso sul contachilometri della Fiat Croma marrone, al momento dell’esplosione che la lanciò a trecento metri di distanza; dall’ ammasso di ferro si è salvato il contachilometri bloccato su quella cifra da 400 chili di esplosivo.
Quell’ammasso di rottami è diventato un monumento che la signora Tina Montinaro, vedova di Antonio e cuore dell’Associazione, vuole far diventare itinerante; una teca che contiene quel che resta della “Quarto Savona 15” è ospitata nella Scuola allievi agenti di Polizia di Peschiera del Garda in provincia di Verona.
La vettura è stata già esposta in altre località in occasione di manifestazioni e cerimonie per la legalità ma ora l’Associazione, con un tour di otto tappe, dal primo maggio attraverserà l’Italia mettendo la “Memoria in marcia” appunto, a venticinque anni dalla paurosa strage mafiosa.
L’arrivo della Quarto Savona 15 è previsto a Palermo per il 20 maggio. Il successivo 23 nel giardino che porta il nome della vettura si terrà una cerimonia di commemorazione. Lo spazio è lo stesso dove è “atterrata” la Croma blindata, ed è stato curato e ripulito proprio dall’Associazione e dai volontari che l’hanno sostenuta.


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