Movio e Scatà, espressione dell’eccellenza delle nostre forze di polizia

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Movio e Scatà, espressione dell’eccellenza delle nostre forze di polizia

Università Popolare UNISED | Criminologia, Scienze forensi, Neuroscienze e Security
Pubblicato da UNISED in Terrorismo · Sabato 24 Dic 2016
Tags: movioscatàeccellenzapolizia
 

Solitamente nel mondo si riconoscono all’Italia tanti primati, come nei campi della moda, dell’arte e della cucina, ma spesso ci si dimentica che abbiamo anche un’altra grande eccellenza, cioè quella espressa dalle forze di polizia. E infatti, due nostri agenti della Polizia di Stato, Cristian Movio e Luca Scatà, che hanno fermato e neutralizzato un pericoloso terrorista sfuggito per giorni alla polizia di un’intera Nazione, hanno dimostrato per l’ennesima volta che, sulla sicurezza e sull’attività di polizia, noi italiani non temiamo confronti con nessuno. Qualcuno potrebbe dire che la loro è stata solo fortuna, che è stato un caso, ma non è proprio così, perché dietro questo successo c’è la cura e la meticolosità nel proprio lavoro di due giovani agenti che, nonostante fossero impegnati in un servizio ordinario (pattugliamento) e in un orario disagiato (i servizi notturni mettono a dura prova le capacità psicofisiche), sono stati in grado di individuare, fermare e neutralizzare l’uomo più ricercato d’Europa. Quel ragazzo col cappuccio in testa e con lo zaino poteva essere uno dei numerosi viaggiatori scesi da un treno, ma l’istinto dei nostri poliziotti ha ugualmente fatto centro. Così come ha fatto “centro” Scatà con la sua arma, in un contesto in cui le abilità cognitive e motorie fini vengono sopraffatte da attività psicomotorie “attacco-fuga” molto meno precise. E questo lo sa bene ogni operatore di polizia che si rispetti.
 
Questo episodio avvalora un concetto che noi di UNISED abbiamo espresso più volte e che caratterizza tutti i nostri corsi operativi: la formazione dell’operatore di strada è essenziale. Infatti, l’attività antiterrorismo non riguarda solo gli apparati di intelligence, le forze speciali e gli organi investigativi, ma ogni singolo operatore di sicurezza che si muove nelle nostre strade a tutela della collettività.
 
Per quanto politici e autorità italiane ricevano il plauso per la brillante azione compiuta dai nostri agenti, dimenticando che le forze di polizia italiane subiscono da anni tagli di ogni genere, noi sappiamo che dobbiamo ringraziare unicamente questi due giovani ragazzi per la loro diligenza e il loro coraggio e tutti gli operatori che, ogni giorno, vegliano sulla nostra sicurezza.


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